Grazie a FaterSMART nasce la seconda vita dei prodotti assorbenti

I “rifiuti” da prodotti assorbenti per la persona come pannolini, assorbenti e pannoloni
costituiscono circa il 4% del totale dei rifiuti urbani che produciamo in Italia ogni anno.

Per renderci conto meglio circa 1 milione di tonnellate.

Oggi grazie a una nuova tecnologia italiana è possibile riciclare questo tipo di “rifiuto”,
destinato fino a ora alla discarica o all’inceneritore, e trasformarlo in una nuova “risorsa“.

Un sogno che diventa realtà grazie a #FaterSMART che ha sviluppato ed industrializzato la
prima tecnologia al mondo in grado di riciclare il 100% dei prodotti assorbenti per la persona usati.

Pensate, da ogni tonnellata di questi rifiuti si ottengono 150 kg di cellulosa,
75 kg di plastica e 75 kg di polimero superassorbente.

Se esteso a tutto il territorio nazionale, questo sistema industriale consentirebbe di ridurre le emissioni
climalteranti
prodotte ogni anno da 100 mila automobili. Il riciclo di questi rifiuti potrebbe
consentire di risparmiare ogni anno il consumo di 10 ettari di suolo, lo spazio occupato
da 14 campi da calcio o da 2 Colossei. Incredibile ma vero!

A tal proposito vi segnalo la partecipazione di FATERSMART a Ecomondo,
fiera leader della green e circular economy nell’area euro-mediterranea.
Durante la manifestazione vi saranno numerosi incontri, dibattiti e momenti di scambio
in cui FaterSMART illustrerà la prima tecnologia al mondo per il recupero di materie
prime seconde dai prodotti assorbenti per la persona usati.

In quasi 900 Comuni d’Italia, per evitare ai cittadini il disagio di tenere in casa per giorni interi
pannolini e pannoloni, hanno già attivato il servizio di raccolta specifica di questi rifiuti.

Che però, ahimè, al momento finiscono comunque in discarica o inceneritore. Ed è un vero peccato!
In Italia (e nel mondo) esiste ad oggi solo un impianto e si trova presso Contarina, provincia di Treviso.
Per questo, ora che è effettivamente possibile, è necessario che #chiudiamoilcerchio nell’ottica
di una economia circolare attivando, oltre alla raccolta differenziata specifica in ogni comune,
anche nuovi impianti di riciclo dei prodotti assorbenti per la persona usati.

Lo scorso luglio il Decreto End of Waste dei prodotti assorbenti è stato pubblicato in gazzetta ufficiale,
consentendo finalmente a questa innovativa tecnologia di valorizzare questa tipologia di rifiuti.

Lo step successivo è l’impegno da parte delle autorità locali, degli operatori della raccolta e
anche di noi cittadini di sfruttare questa fantastica opportunità installando gli impianti nei territori.

Facciamo in modo che quando pensiamo ai prodotti assorbenti per la persona usati
non li associamo più alla parola “rifiuto” ma a quella di “risorsa”.

 

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